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La storia dei 72 PPI
- Origini del 72 PPI: La risoluzione di 72 pixel per pollice (PPI) fu introdotta con i primi Macintosh di Apple negli anni ’80, caratterizzati da schermi da 9 pollici con una risoluzione di 512×342 pixel.
- Scelta della Risoluzione: La scelta di una risoluzione di 72 PPI derivava dalla dimensione del punto tipografico, che è esattamente un 72esimo di pollice. Questo permetteva una corrispondenza diretta tra le dimensioni dei caratteri a schermo e quelle tipografiche.
- Semplicità nella Gestione dei Testi: I Macintosh offrivano innovazioni nel trattamento dei testi e dei font, rendendo la visualizzazione a schermo tecnicamente più accessibile e intuitiva, dove un carattere di 12 punti corrispondeva a 12 pixel di altezza.
- Compatibilità con le Stampanti: L’Apple Image Writer, la stampante dell’epoca, operava a 144 PPI, il doppio dei 72 PPI dello schermo. Questo facilitava il raddoppio dei pixel per la stampa, mantenendo le dimensioni del testo coerenti tra monitor e stampa.
- Evoluzione Tecnologica: Con il passare del tempo, la tecnologia di monitor e stampanti è notevolmente avanzata, offrendo risoluzioni molto superiori a 72 PPI e migliorando la capacità di visualizzare e stampare grafiche e testi a dimensioni reali, indipendentemente dalla risoluzione del dispositivo.